Gay & Bisex
112 - Campeggio naturista
di stinf
25.11.2024 |
6.095 |
17
"_ "Cazzo mi è venuta voglia se troviamo un altro gazebo libero scopiamo anche noi" ha detto Lina..."
CAPITOLO 1121 - Viaggio in Portogallo
Io e mio marito siamo partiti che era la fine di febbraio destinazione Portogallo, mi ero ripromessa di non lasciarmi mancare niente in questo viaggio, specialmente dal lato sessuale e che avrei sfruttato tutte le occasioni che mi fossero capitate, per il viaggio avevamo intenzione di fare diverse tappe visto che volevamo stare via 5 o 6 mesi. La prima tappa è stata in Francia a Seté dove ci sono dei bei allevamenti di ostriche, passata la cittadina c'è una lunghissima striscia di terra lunga circa 15 chilometri che divide il mare dalla laguna, a metà c'è un parcheggio per auto e per camper e lì ci siamo fermati con l'intenzione di starci un paio di giorni e fare qualche puntatina in paese per mangiare ostriche. Partiti molto presto da Torino abbiamo fatto il Monginevro e poi tutta autostrada, siamo arrivati prima di mezzogiorno ci siamo parcheggiati e al pomeriggio abbiamo tirato fuori le sdraio e siamo andati a riposarci in spiaggia era una bellissima giornata senza vento e il sole era caldo.
Alle 16 mentre ci stavamo riposando ho ricevuto una telefonate era Lina.
_ “Dove siete”?
_ “A Seté”.
_ "State fermi che vi raggiungiamo".
_ "Avete cambiato idea?"
_ "Si ho ricattato Carlo dicendogli che non l'avrei più inculato e partecipato ai suoi giochi e lui ha ceduto, dopo domani siamo lì".
Gli ho spiegato dove eravamo di preciso dandogli anche le coordinate satellitari e poi ci siamo salutate e ho detto a Bruno la novità. Nelle settimane prima avevo assistito a diverse discussioni tra Lina e Carlo, lei voleva venire ma lui aveva paura del viaggio, era troppo lungo e non se la sentiva di guidare così tanto, adesso ero contenta avrei avuto una bella compagnia e ci saremmo divertiti. Ci siamo fatti una bella camminata e quando siamo tornati al camper c'era uno con un furgone che vendeva ostriche, ne abbiamo comprate 4 dozzine e a cena ce ne siamo mangiate una dozzina a testa.
Dopo cena era ormai buio ma siamo usciti per fare una passeggiata c'erano diversi camperisti, tutti pensionati come noi, abbiamo chiacchierato un po' poi ci siamo ci siamo fatti una passeggiata, nel parcheggio delle auto c'erano diverse macchine posteggiate e in riva al mare c'erano delle luci, ci siamo incamminati e siamo arrivati al mare e abbiamo visto che erano pescatori, poi siamo tornati in camper a riposare.
Il giorno dopo abbiamo fatto una lunghissima camminata sulla spiaggia e a mezzogiorno abbiamo pranzato e come antipasto 12 ostriche a testa, poi siamo andati a fere un riposino e a me è venuta voglia di scopare ho appoggiato il culo sull'inguine di mio marito e a lui è venuto il cazzo duro, ho fatto passare una mano tra le mie gambe, ho preso la cappella e me la sono appoggiato sullo sfintere, lui ha spinto e la cappella lentamente è entrata nel mio ano. E’ rimasto un po’ fermo senza spingermelo tutto dentro ma faceva entrare ed uscire la cappella, quel giochino lo facevamo sovente, mi sono eccitata ho appoggiato la mano sulla patata e mi sono fatta un ditalino, Bruno quando ha sentito che stavo godendo ha spinto e mi è entrato tutto dentro inculandomi per bene, io ho raggiunto l’orgasmo e lui poco dopo ha riversato il suo sperma nel mio intestino, lui è andato a lavarsi ma io mi sono tenuta tutto dentro, poi abbiamo fatto un sonnellino.
Alla sera abbiamo comprato altre 4 dozzine di ostriche e poi a nanna, e al mattino abbiamo preso lo scooter e siamo andati in paese al mercato del pesce ed ho comprato 4 grossi calamari. Prima di mezzogiorno sono arrivati Lina e Carlo, ci siamo abbracciati e baciati, poi Bruno ha aperto le ostriche e ci siamo messi a tavola, io avevo preparato i calamari con le cipolle e quando gli spaghetti sono stati quasi quasi cotti li ho buttati nella padella e li ho ancora fatti cuocere un po' con i calamari, il pranzo è stato ottimo e dopo pranzo siamo stati seduti sulle sdraio a riposarci e a prendere il sole, Lina stranamente non aveva parlato di sesso e io non l’ho stuzzicata.
Il giorno dopo alle 5 del mattino siamo partiti abbiamo attraversato la frontiera e alle 11 eravamo sulla tangenziale di Barcellona e alle 16 siamo arrivati a Peniscola una cittadina prima di Valencia, lì c'è un campeggio naturista, siamo entrati e ci siamo piazzati quasi in riva al mare, poi io e Lina siamo andate in spiaggia nude con un pareo in mano, mentre gli uomini preparavano l'accampamento, la spiaggia era bella e molto larga, c'erano diverse persone che prendevano il sole nude, le coppie si vedeva erano tutti pensionati e poi c'era un certo numero di ragazzotti che gironzolavano e mettevano in mostra le loro dotazioni. Abbiamo proseguito la nostra passeggiata e quando è finito il campeggio la spiaggia non era più curata, c'erano le dune e cespugli di pino e altra vegetazione, e lì c'erano i guardoni che giravano menandosi il cazzo, ne abbiamo visto un gruppo che molto probabilmente stava guardando qualcuno che scopava ma noi abbiamo proseguito sul bagnasciuga.
Tornando indietro siamo passate tra le dune e la prima scena che abbiamo visto erano due uomini che si inculavano con altri 4 attorno che guardavano e si menavano il cazzo, Lina mi ha presa per mano e mi ha tirata verso di loro, ci siamo affiancate ai guardoni e ci siamo godute la scena mentre chi guardava ci accarezzava le natiche. Abbiamo proseguito e abbiamo trovato una coppia che prendeva l'ultimo sole, lei con le gambe larghe e a pochi metri un ragazzino che glie la guardava e si menava il cazzo. Poi siamo arrivate dove c'era il gruppo che guardava, lì c'era una donna bella giunonica che avrà avuto più di 70 anni, era a cosce aperte e un giovane la stava scopando senza preservativo, e quello che doveva essere il marito, filmava la scena.
Ci siamo fermate in prima fila, mi sono guardata intorno e ho notato che erano tutti abbastanza giovani e i cazzi erano di tutte le dimensioni, solo uno era veramente ben dotato, Lina mi ha presa per mano e ci siamo avvicinate al cazzuto.
_ "Non vuoi mica portare via i clienti a quella" ho chiesto a Lina.
_ "No voglio solo toccare il cazzuto".
Arrivate vicine Lina ha guardato il ragazzo negli occhi, gli ha preso il cazzo in mano e si è messa a palparlo, la tedesca incitava quello che la scopava a fare più forte e questi la pompava come un toro, poi è partito sborrandogli in figa, si è alzato e lei si è pulita superficialmente con una salvietta umida, poi ha guardato in giro per cercare un cazzo bello duro e ha indicato uno che era vicino a me che aveva un discreto cazzo e questi si è precipitato tra le sue gambe per scoparla, poi ha dato un'occhiata di rimprovero a Lina, io gli ho dato uno strattone e lei ha mollato il grosso cazzo che aveva in mano.
_ "Andiamo via" gli ho detto.
_ "No voglio vedere quando la scopa il cazzuto".
Siamo tornate a guardare la scopata ma questo aveva già eiaculato e si stava alzando, nuova pulizia con salvietta e poi la tedesca ha indicato il cazzuto vicino a noi forse per paura che glie lo portassimo via, questi si è inginocchiato e l'ha penetrata facendogli uscire dalla figa un po' di sperma, poi l'ha scopata mentre la tedesca mandava gridolini di piacere, la scopata questa volta è stata lunga, uno vicino a me mi ha toccato il culo e io l'ho lasciato fare, infine il cazzuto è partito mentre la donna godeva rumorosamente e noi ce ne siamo andate.
Non avevamo voglia di preparare la cena e alle 21 siamo andate al ristorante del campeggio e abbiamo mangiato bene, c'era del pesce azzurro alla griglia con un buon vinello bianco ghiacciato. Mi sono guardata attorno, c'erano una decina di coppie e anche la tedesca con il marito che quando ha incrociato il mio sguardo mi ha sorriso e salutata, anche altre coppie ci guardavano con interesse, noi l'abbiamo tirata alla lunga al ristorante bevendo sangria ghiacciata e dei deliziosi dolci.
Era mezzanotte quando siamo usciti dal ristorante che era abbastanza distante dai nostri camper, dopo alcuni minuti che camminavamo abbiamo trovato un gazebo con un tavolo con tre panchine attorno di cemento e dentro c'era una che si faceva scopare da un giovane mentre il marito di fianco le toccava le tette e gli pizzicava i capezzoli.
_ "Cazzo mi è venuta voglia se troviamo un altro gazebo libero scopiamo anche noi" ha detto Lina.
E il gazebo libero l'abbiamo trovato ho fatto sedere Bruno sul tavolo e gli ho preso il cazzo in bocca mentre Lina faceva altrettanto con Carlo, mi sono subito accorta che qualcuno ci guardava ma me ne sono fregata e quando Bruno è stato bello duro si è seduto sulla pancina e io gli sono andata sopra appoggiando la schiena sul suo petto e infilandomi il cazzo in figa, la sua grossa cappella mi è scivolata dentro e si è fermata contro il mio utero, lui mi ha abbracciata e prese in mano le tette mi ha pizzicato i capezzoli, mentre mi sbattevo sul suo cazzo mi sono guardata in giro e abbastanza vicine c'erano due coppie che ci guardavano.
Lina ha fatto venire Carlo con la bocca, poi si è chinata davanti a me e mi ha baciata sulla bocca facendomi gustare il sapore muschiato dello sperma, si è poi chinata tra le mie gambe, io mi sono coricata di più su Bruno, con le mani mi sono aperta le labbra della figa e lei mi ha preso il clitoride in bocca succhiandolo e mordicchiandolo e io ho avuto un lungo orgasmo molto rumoroso mentre Bruno mi riempiva la figa di sperma, Lina ha subito leccato quella che usciva mentre io sussultavo ancora per il piacere. Quando mi sono ripresa ho fatto sedere Lina sul tavolo mi sono passata le sue gambe sulle spalle e gli ho leccato la figa, era molto umida e gustosa, l'ho torturata a lungo portandola diverse volte vicino all'orgasmo, poi lei mi ha bloccato la testa sul suo clitoride ed ha raggiunto l’orgasmo quasi urlando. Ci siamo alzate e le due coppie che ci guardavano erano ancora lì vicino, ci hanno detto qualcosa in tedesco, io non le capivo e comunque non mi interessavano, siamo tornati ai camper e siamo andati a dormire.
Al mattino abbiamo preso il sole in spiaggia tutti e quattro, poi ci siamo fatti gli spaghetti aglio olio e peperoncino, mentre i camperisti vicino morivano d’invidia, dopo una breve pennichella siamo tornati in spiaggia ma questa volta siamo andati tra le dune, siamo state tutto il pomeriggio a gambe larghe, il sole caldo ci ha abbronzato bene le parti intime, la processione dei guardoni era continua alcuni si sono segati davanti a noi e sono partiti ma non abbiamo invitato nessuno ad avvicinarci. Carlo ogni tanto si massaggiava il cazzo e un giovincello ha steso un asciugamano davanti a noi e menandosi il cazzo invece di guardare noi guardava Carlo che si toccava.
_ "Perché non ti fai il ragazzino" ha detto Lina a Carlo.
_ "Mi piace prenderlo in culo quando giochiamo tutti, così a freddo non mi eccita, non sono mica come te che allargheresti le gambe e te li faresti tutti".
_ "Invitalo per stasera in camper io mi faccio Laura e poi mi faccio inculare da Bruno e tu ti fai il ragazzino".
Ma Carlo non era in vena ed ha fatto spallucce, siamo ancora andati in spiaggia il giorno dopo ma nel pomeriggio si è annuvolato e avrebbe fatto brutto anche nei giorni a venire, quindi abbiamo deciso che il giorno dopo saremmo andati via. Tornando al camper dietro di noi c'era il ragazzino del giorno prima, Carlo lo ha aspettato e gli ha parlato, e quando siamo tornati al camper ci ha invitati da loro per il dopo cena.
Alle 21 eravamo sul loro camper, Lina era nuda sul lettone e mi ha invitata a raggiungerla, mi sono tolta il pareo e mi sono coricata con lei ci siamo baciate a lungo, con le dita gli ho toccato la figa era tutta bagnata, mi ha fatta stendere e mi è venuta sopra sbattendomela in faccia e andando a leccare la mia, ci siamo fatte un lungo 69 e abbiamo raggiunto tette e due l’orgasmo. Quando ci siamo riprese ci siamo accorte che era arrivato il ragazzino ed era lì che ci guardava, Lina si è coricata con le gambe larghe il ragazzino è andato a leccargli la figa, io mi sono inginocchiata di fianco a Lina e ho incollato le labbra sulle sue, le nostre lingue si sono intrecciate in un lungo e umido bacio e con abbondanti scambi di saliva.
Mio marito mi è venuto dietro e mi ha presa alla pecorina, anche il ragazzino dopo essersi messo il preservativo si è messo a scopare Lina, io ho raggiunto quasi subito l'orgasmo e anche Lina stava godendo. Bruno continuava a scoparmi e io stavo per raggiungere un altro orgasmo, poi Bruno ha aumentato il ritmo e mi ha riempito la figa di sperma, ha ancora continuato a sbattermi facendomi arrivare all’orgasmo, soddisfatta mi sono coricata vicino a Lina. La guardavo mentre godeva, aveva un orgasmo dopo l'altro, Carlo era dietro al ragazzino, gli teneva i testicoli in mano e gli accarezzava lo sfintere, poi Lina esausta e soddisfatta si è tolta. Il ragazzino si è spostato davanti a me e stando appoggiato alla sponda del letto mi ha fatto allargare le gambe, io avevo ancora la figa piena di sperma, ma forse era quello che lui voleva, le ho aperte e lui si è messo a leccarmela raccogliendo tutto quello che usciva.
Carlo gli è andato dietro e gli ha leccato lo sfintere poi si è alzato e lo ha penetrato, si è messo a incularlo con foga, mentre il ragazzino continuava a leccarmi la figa, e tutte le volte che Carlo sbatteva il suo bacino contro le natiche del ragazzino la lingua mi entrava un po’ in figa, io contraevo i muscoli per far uscire lo sperma di Bruno, l'inculata è stata lunghissima Carlo aveva difficoltà a partire, Lina se n’è accorta, si è alzata gli è andata dietro, lo ha accarezzato e poi gli ha messo due dita in culo e lui con quella stimolazione ha eiaculato nel culetto del ragazzino, ci siamo ricomposti e il giovane spagnolo se ne è andato, ci siamo salutati e anche noi siamo andati a dormire il giorno dopo dovevamo svegliarci molto presto.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.